SUPERMONTIFVG

09/12/2023 – Con l’escursione di oggi si raggiunge il monte Korada in Slovenia, partendo da Ponte Miscecco in Italia, località che si raggiunge da Prepotto percorrendo la strada che risale la sponda destra (in Italia) del torrente Judrio. Nei pressi di Ponte Miscecco si parcheggia l’auto. Si percorre il ponte entrando in Slovenia. Dopo il ponte si segue a sinistra la strada in Slovenia che risale la sponda sinistra dello Judrio. Dopo poche decine di metr si raggiungono le case di Mišček; sulla destra sono presenti due edifici in pietra in stato di abbandono; tra i due edifici parte il sentiero che risale il versante occidentale del monte Korada. Il sentiero è privo di segnaletica ma è sempre evidente essendo una mulattiera/pista larga 2,5 metri circa, con lunghi tratti con fondo lastricato. Il sentiero risale con pendenza moderata fino a quota 500m per poi proseguire in falsopiano. Si oltrepassa un pendio con vecchie piante di castagno e si perviene ad un bivio, nei pessi del quale su un albero si trova la scritta “KORADA” tra due segni rossi. Si prosegue a destra invertendo la direzione di marcia e si raggiunge il paese di Zarščina (circa 1 ora e 30 minuti dalla partenza, escluse soste). Oltrepasssato il paese, si prosegue sulla strada asfaltata e si sale verso il monte Korada. Dopo circa 25 minuti si raggiunge il bivio (quota 730m con grande pannello in legno con al pubblicità del rifugio del monte Korada) da cui parte a destra la strada sterrata di servizio del rifugio del monte Korada. Si segue la strada sterrata e al successivo bivio  si prosegue a sinistra, sempre su strada sterrata. Pochi minuti e si raggiunge un palo con tabella rossa che segnala il sentiero che sale da Plave e il sentiero per il monte Korada, che si raggiunge in pochi minuti, transitando per la chiesa di San Genderca. Dalla cima (circa 2 ore e 10 minuti escluse soste) il panorama si apre a 360°. Proseguendo lungo la dorsale ovest si raggiunge in 2 minuti il rifugio Koca na Koradi con area di sosta all’aperto; il gentilissimo gestore ci fa entrare per consumare al caldo i nostri viveri e assaggiamo la jota e lo strudel. Nei pressi del rifugio si possono visitare le piazzole seminterrate della contraerea italiana durante la Grande Guerra. Dal rifugio si rientra con la pista di servizio al bivio di quota 730m. Si prosegue sulla strada asfaltata in direzione est per poche decine di metri e si segue a sinistra il sentiero/pista che scende verso Zapatok. Il sentiero non è segnalato ma risulta sempre evidente essendo largo 1,5/2 metri. Dopo 10 minuti si rasenta una radura erbosa e al successivo bivio si prosegue a sinistra. Dopo circa 20 minuti si raggiunge la località di Svinki (pianoro con una casa) e si prosegue sulla pista cementata che scende verso Zapatok, che si raggiunge dopo essere transitati nei pressi della chiesa di San Gabriele posta su un promontorio. Raggiunte le prime case di Zapatok (circa 1 oora dal rifugio del monte Korada) si segue a destra la pista che scende verso il fondovalle. A quota 380m, nei pressi di un tornante a sinistra, è possbile seguire una traccia che permette di abbreviare la discesa in alternativa alla strada. Questa traccia per i primi 30 metri è una comoda mulattiera; poi bisogna seguire il crinale facendo slalom tra gli arbusti che hanno parzialmente invaso il sentiero. In meno di 10 minuti si riguadagna la strada lasciata al tornante. Si continua a scendere con pendenza moderata, si oltrepassano gli edifici abbandonati del borgo di Velendol e ci si immette sulla strada sterrata che segue la sponda sinistra del torrente Judrio. Si prosegue in discesa a sinistra e dopo circa 2 km si raggiungono le case di Mišček ed infine Ponte Miscecco, dove finisce la nostra escursione.
Carta Tabacco 041, sentieri non segnalati e strade, Dislivello 680 m, Lunghezza 15 km, Tempo indicativo 4h45m (escluse soste), Difficoltà E (con traccia GPS, senza traccia il percorso diventa EE per l’assenza di segnavia), Altitudine min 155 m, Altitudine max 810 m.

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