07/04/2024 – Il monte Pura si trova nelle Alpi Carniche, tra il monte Tinisa e il monte Colmaier. Punto di partenza dell’escursione è il parcheggio posto nei pressi dell’inzio della strada del Pura, che durante il periodo invernale è chiusa al traffico. Provenendo da Ampezzo, superato l’albergo ristorante “Al Pura” si lascia la strada statale 52, si svolta a destra per salire al passo Pura e si parcheggia nell’ampio parcheggio sulla sinistra, nei pressi della chiesetta dedicata a Sant’Uberto. Dal parcheggio si sale a piedi lungo la strada asfaltata. Dopo circa 200 metri si trovano sulla sinistra le tabelle in legno che indicano la mulattiera che sale al passo Pura, poco oltre la seconda casa che si trova sulla destra della strada. La mulattiera sale a pendenza moderata con numerosi tornanti con qualche tratto più ripido; sono presenti dei vecchi segnavia bianco-rossi. Il sentiero sale in una faggeta e ogni tanto si apre qualche scorcio panoramico verso sud e verso ovest. Giunti a quota 1350 metri, dopo circa 1 ora e 50 minuti dalla partenza, si raggiunge la strada asfaltata del Pura e si può ammirare il versante sud-ovest del monte Nauleni. Si segue la strada asfaltata per 30 metri e si prosegue sul sentiero che si stacca a sinistra. Si sale ancora 30 metri e si raggiunge il margine sud-est della conca prativa della malga Pura, posta a sud del passo Pura. Seguendo a sinistra la pista sterrata si raggiunge il punto panoramico con panca chiamato “Balcone su Ampezzo in Carnia” (circa 2 ore dalla partenza, escluse soste). Da questo punto guardando verso ovest si osserva il versante est del monte Pura, prossima meta della escursione. Si prosegue sul sentiero che segue il margine ovest della conca e permette di raggiungere la casera del Pura. Sul retro del fabbricato che ospita l’agriturismo “Monte Pura” un sentiero permette di risalire il pendio alle spalle dell’agriturismo e di immettersi sul sentiero CAI 237, che si segue a sinistra. La pista CAI 237 sale verso la forcella posta a nord del monte Pura. Giunti alla forcella, si prosegue verso sud (a sinistra) lungo la dorsale nord del monte Pura su una traccia poco battuta e in pochi minuti si raggiunge la base del cimotto che ospita la cima del monte Pura, che si sale seguendo la traccia che traversa il versante est e che sale da sud-est. La cima, priva di ometto e croce, raggiunta in circa 25 minuti dal “Balcone panoramico” è immersa nella faggeta ma spostandosi di 10 metri verso sud-ovest si può raggiungere un punto panoramico verso sud. Dalla cima si ripercorre il percorso fatto in salita e si rientra alla forcella sul sentiero CAI 237. Qui si trova una tabella che indica la prosecuzione del sentiero CAI 237 lungo il “sentiero della salina”. Come indicato da “Ampezzo Expereince”, il sentiero deve il nome alla forza delle donne carniche che trasportavano sacchi di sale lungo le ripide pendici, trasportandolo da Ampezzo a Sauris. La via era utilizzata anche da pastori, cacciatori, boscaioli e coraggiosi postini che lo percorrevano sia in estate che in inverno. Il sentiero scende lungo il versante sud dei monti Tinisutta e Tinisa; dopo circa 30 minuti di discesa il sentiero risulta eroso nell’attraversamento di un gran canalone e richiede qualche attenzione in più. Continuando a scendere il sentiero si trasforma in una pista sterrata. Giunti a quota 900 metri circa la pista attraversa una zona prativa posta a nord degli Stali dal Predi. Si lascia la pista e tagliando a sinistra per il prato ci si immette su una pista sterrata che prosegue verso est. Per questa parte della escursione, ovvero il rientro al parcheggio, non essendoci segnavia, è meglio utilizzare la traccia GPS che si può scaricare con il link sottostante. Al successivo bivio si prosegue in discesa a destra; si attraversa una zona prativa e si scende verso la strada statale 52. Si prosegue a sinistra sulla strada asfaltata e dopo un centinaio di metri si devia a destra seguendo la pista sterrata. Dopo pochi minuti si raggiunge la strada statale 52 che si segue a sinistra per 150 metri fino a raggiungere il parcheggio (circa 1 ora e 50 minuti dal monte Pura, escluse soste) dove è iniziata la escursione.
Lungo il sentiero CAI 237 si incontrano a quota 1050m due “lapidi” in cemento, sulla sinistra del sentiero. Le due lapidi recano una invocazione a San Michele Arcangelo che riprende quasi puntualmente una preghiera di Leone XIII del 1884. Una recita: “San Michele arcangelo diffendici nella battagliacontro le insidie malizie del diavolo. Noi scongiuriamo scongiuriamo Iddio che lo tenga sotto il suo dominio”. L’altra recita: “E Tu Prin(cipe) Delle milizie celesti per la potenza che iddio ti ha dato rimetti(?) nel inferno satana e gli altri spiriti maligni che a rovinare le anime vanno scorrazando per il mondo”. (Dalla pagina FB “Carnia di ieri, Carnia di oggi”).
Carta Tabacco 02, mulattiera del passo Pura e sentiero CAI 237, Dislivello 800 m, Lunghezza 11,2 km, Tempo indicativo: 4h30m (escluse soste), Difficoltà E, Altitudine min 740 m, Altitudine max 1530 m.
Album fotografico
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