08/06/2024 – Escursione abbastanza breve e senza difficoltà, molto panoramica, che si svolge sotto la parete sud del Montasio, alta sopra i pascoli dello spettacolare, omonimo altipiano. Si utilizzano la sentieristica CAI (624, 622, 663) e la via di avvicinamento al Montasio che parte da Casera Pecol, evidente e ben segnalata. L’itinerario si sviluppa a sud ed in ambiente completamente aperto e non è presente acqua lungo il percorso, tenerne conto in fase di programmazione dell’escursione. Anello effettuato in senso antiorario.
Dal grande parcheggio dei Piani del Montasio (m. 1500 circa), lasciate a sinistra le indicazioni per l’Agriturismo Malga Montasio, si segue la stradina (coincidente con il segnavia CAI 624) che, con moderata pendenza, attraversa dritta i pascoli in direzione delle pareti montuose soprastanti e della ben visibile, ampia Forca de Lis Sieris. Dopo pochi minuti si perviene ad un bivio, segnalato da cartello, al quale si prende la strada bianca (CAI 622), che sale verso il Rifugio Giacomo di Brazzà (strada attualmente interessata da lavori di ampliamento); in alternativa, si possono utilizzare alcune brevi scorciatoie. Giunti sul retro del Rifugio, si prosegue sul sentiero CAI 663, lasciando a destra prima la traccia per il Bivacco Luca (Vuerich) e subito dopo la diramazione con il CAI 664 che sale verso la Cima di Terra Rossa. Il nostro percorso prosegue – inizialmente tenendosi lungo una recinzione – traversando con pendenza tranquilla le pendici sud della catena, sino ad intersecare, a quota 1850 metri, il sentiero di salita al Montasio che sale diretto da Casera Pecol, e che utilizzeremo al ritorno. Dopo il bivio, la pendenza si fa più marcata, e il sentiero affronta deciso l’ultimo tratto che conduce alla Forca dei Disteis (m 2201 – 2.00 ore dalla partenza), oltre la quale si aprono i burroni che precipitano verso il c.d. “Inferno” e la “Clapadorie”. In caso di meteo favorevole, la visuale dalla Forca, come anche da tutto il percorso, è notevole, e comprende, oltre all’Altopiano in tutta la sua estensione, anche la visione globale di tutta la Catena del Canin. Oggi invece il tempo non è ottimale, l’umidità avvolge tutto nella foschia, l’avvio della via normale di salita al Montasio è ancora ingombro da neve. Per la discesa, torniamo sui nostri passi sino al bivio di quota 1850 e qui proseguiamo dritti la discesa lungo l’evidente sentiero verso Pecol, guadagnando il limitare dei pascoli. Dove la via attraversa una fiumana di ghiaia, noi optiamo per un sentiero (non segnalato, ma sempre evidente) che scende parallelo per ricongiungersi più sotto e porta infine a Casera Pecol, ora sede del trafficato Agriturismo Malga Montasio. Ancora 600 metri circa sulla strada di servizio all’Agriturismo, e ci riportiamo al parcheggio dei Piani, chiudendo l’anello.
Carta Tabacco 019, sentieri CAI 624, 622 e 663, sentiero segnalato di avvicinamento al Montasio, dislivello 700 m, Lunghezza 8,0 km, tempo indicativo 3.30 h (escluse soste), Difficoltà E. Altitudine min 1500 circa (Parcheggio Piani del Montasio), max 2201 (Forca dei Disteis).
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