30/06/2024 – Lo storico rifugio intitolato a Luigi Pellarini, costruito dalla Società Alpina delle Giulie nel 1924 (il prossimo 28 luglio si terrà la cerimonia di commemorazione del centenario!), è situato in splendida posizione al margine della Carnizza del Rio Zapraha, scenografico catino detritico dominato dalle maestose pareti nord della Cima di Riofreddo, Madri dei Camosci e Jof Fuart. Meta molto frequentata, sia per la bellezza del luogo che per l’ottima accoglienza, il Rifugio si può agevolmente raggiungere in un paio d’ore di cammino dalla Val Saisera tramite il sentiero CAI n. 616. Nel 2021, il gestore ha aperto un nuovo sentiero di accesso, che offre un’interessante alternativa di salita (o di discesa), consentendo di compiere un percorso ad anello. Nella parte bassa il nuovo tracciato coincide con il “Forest Sound Treck” (Sentiero degli alberi di risonanza); successivamente, dopo essere passati alla base del Nabois Piccolo e Grande, si ricollega al CAI 616 attorno a quota 1450 m., poco sotto al Rifugio. Il nuovo sentiero è complessivamente un po’ più impegnativo e selvaggio, e più vario ed interessante del tranquillo sentiero CAI, ma non presenta difficoltà particolari; è richiesto solo un minimo di equilibrio per l’attraversamento di un ponticello in legno su un rio (eventualmente anche guadabile a lato). Tutto il percorso è ben segnalato da cartelli ai numerosi bivi e, nella parte alta, da bolli rossi.
La partenza dell’escursione avviene dal Park P2 della Val Saisera (m. 870 circa), situato sulla sinistra salendo a circa 2 km da Valbruna (ticket per accesso con auto 5 €, casello all’imbocco della valle). Si prosegue oltre il parcheggio su strada bianca (inizialmente CAI 615), oltrepassando subito il torrente Saisera tramite un robusto ponte; lasciata a sinistra la discussa strada che sale al Monte Lussari, si continua sul CAI 616, che coincide e condivide le segnalazioni verdi con “The Forest Sound Track”. Il percorso prosegue sulla strada principale sino ad un bivio, dove – oltre ai cartelli del Forest Sound Track – vi sono due cartelli gialli che indicano entrambi il Rifugio Pellarini; si abbandonano quindi la strada e il CAI 616 (via che utilizzeremo al rientro) per prendere la stradina a destra; il tratto successivo si svolge in salita, inoltrandosi nel bosco ai piedi del Nabois Piccolo, dove – con breve deviazione dalla nostra via – si possono ammirare sia i maestosi abeti di risonanza che numerose opere belliche austriache. Le intersezioni con altri sentieri sono numerose, ma tutte ben segnalate da cartelli giallorossi con la scritta “Rifugio Pellarini”. Qualche schianto presente sul percorso si supera facilmente. Abbandonato infine sulla destra il Forest Sound Track, il sentiero esce dal bosco ed attraversa un ghiaione, poi procede con salita a tratti abbastanza ripida in ambienti vari: ghiaioni, mugheta, bosco. Oltre che da qualche cartello, l’orientamento è supportato da bolli rossi; un traverso tra i mughi ai piedi di una parete rocciosa precede l’attraversamento di un rio su di un ponticello un po’ sbilenco, più coreografico che necessario: eventualmente il rio è anche guadabile sulla destra in acqua bassa togliendosi gli scarponi. Ancora un breve tratto di traverso in salita nella mugheta e ci si ricongiunge con il sentiero CAI 616, poco sotto il Rifugio Pellarini, che si raggiunge in breve (m. 1499 – 2.20 ore). Per il rientro abbiamo utilizzato lo “storico” sentiero CAI 616, che non presenta particolari criticità; un paio di punti leggermente malagevoli nel bosco subito dopo il bivio con il CAI 617 sono stati attrezzati con qualche metro di corda e un paio di staffe. Dopo essere passato alla base di una parete rocciosa, il sentiero termina in prossimità della partenza della teleferica, trasformandosi in strada bianca carrozzabile, che prosegue lungamente nel bel bosco e – dopo aver oltrepassato il bivio principale dell’anello (quello con la doppia segnalazione per il Pellarini) – riporta al punto di partenza.
Carta Tabacco 019, sentieri CAI 615 (brevissimo tratto) e CAI 616, Forest Sound Track e nuovo sentiero locale ben segnalato. Dislivello 675 m, Lunghezza 10,8 km, tempo indicativo 4.00 h (escluse soste), Difficoltà E. Altitudine min 870 circa (Parcheggio P2 Val Saisera), max 1499 (Rifugio Pellarini).
Vedi la traccia GPS su Wikiloc
Scarica la traccia in formato GPX


Lascia un commento