BIVACCO MAZZENI dalla VAL SAISERA

14/07/2024 – Il bivacco Mazzeni si trova a quota 1630 metri sul versante nord del Modeon del Buinz, nella Alpi Giulie. L’escursione è riservata ad escursionisti esperti con confidenza di staffe metalliche e scalette, per la presenza di un passaggio impegnativo a quota 1370m dove il sentiero risale per alcuni metri il letto di un torrente utilizzando alcune staffe metalliche e per la presenza di una scaletta alta circa 1 metro e mezzo posta a quota 1410 metri circa. Punto di partenza dell’escursione è il parcheggio 6 posto al termine della strada asfaltata della val Saisera; è previsto un pedaggio a pagamento per poter accedere alla valle. Nei pressi del parcheggio P6 si trova la malga Saisera, nei pressi della quale si trova la tabella in metallo che segnala il sentiero CAI 616 per il bivacco Mazzeni. La strada si inoltra nella foresta della val Saisera e dopo circa 10 minuti si giunge sulle ghiaie del greto del torrente Saisera. Guardando sulla sponda opposta, in direzione con la strada appena percorsa, si nota una tabella che segnala la prosecuzione del sentiero CAI 616. Per il ritorno si utilizzerà questo sentiero mentre per l’andata si decide di risalire il greto del torrente Saisera, risalendo lungo la sponda destra del torrente. Pertanto rispetto alla direzione che porta alla tabella CAI si segue a sinistra il greto del torrente Saisera. Risalendo il greto si giunge a quota 1020 metri circa dove il greto si restringe, si risale sulla sinistra lasciando il greto e ci si collega ad una strada forestale che, tramite un ponte in cemento, permette di raggiungere la sponda sinistra del torrente Saisera e ci si ricollega al sentiero CAI 616. Se la portata del torrente Saisera lo consente, conviene spostarsi sulla sponda sinistra del torrente Saisera ed evitare il passaggio sul ponte. Appena passato il ponte (circa 35 minuti dalla partenza) si trova sulla sinistra la tabella del CAI 616 che indica come meta il bivacco Mazzeni; il sentiero inizia a salire nel bosco verso la zona denominata Spragna, anfiteatro posto alla base dei monti Nabois grande e Jof Fuart e della dorsale Jof di Montasio-Cime Castrein. Si sale nel bosco e dopo circa 10 minuti alcuni schianti di faggi a quota 1100 metri obbligano a compiere una deviazione sulla destra rispetto al sentiero CAI; dopo pochi minuti si rientra sul sentiero CAI e si incontrano altri schianti, che si superano senza grossi problemi, poco prima di trovare il bivio con il sentiero CAI 611 per il bivacco Stuparich, che si lascia a destra e si prosegue dritti. Salendo il bosco inizia a diradarsi e si attraversano alcuni torrenti che scendono dal versante nord-est della Cima della Terrarossa. Si continua a salire addentrandosi sempre più nella Spragna. Giunti a quota 1370 metri il sentiero risulta franato e si deve risalire un torrente. Come primo ostacolo bisogna utilizzare le mani per salire su un grande masso; proseguendo in salita tramite staffe metalliche si risale un secondo grande masso. Subito dopo si prosegue a destra e bisogna risalire di qualche metro la roccia levigata dalle acque del torrente sulla sponda sinistra del torrente (nel caso risulti bagnato potrebbe risultare ancora più difficoltoso). Si riprende a salire sul sentiero e dopo pochi minuti a quota 1410 metri circa si giunge ad un pulpito su una bella cascata del torrente Saisera sulla destra. Qui il sentiero prosegue mediante l’aiuto di una scaletta metallica che permette di risalire un salto di circa 1 metro e mezzo. Si prosegue in salita verso l’Alta Spragna. A quota 1590 metri si trova un bivio tabellato e salendo a destra si raggiunge in pochi minuti il pulpito dove sorge il bivacco Dario Mazzeni (tempo di salita dal parcheggio 2 ore e 30 minuti, escluse soste), costruito nel 1932 e poi ristrutturato nel 1971. Dispone di 9 letti; l’interno non risulta in buone condizioni. Per il rientro si segue lo stesso percorso dell’andata. Giunti al ponte di quota 1030 metri si può seguire il greto del torrente come all’andata oppure si segue la strada sterrata CAI 616 che compie un’ampia curva a destra. Dopo aver superato il bivio con il sentiero CAI 639a per il bivacco Stuparich si prosegue su ghiaie, fino a ricongiungersi con la strada forestale percorsa all’andata nel punto di attraversamento del torrente Saisera. Tramite pista forestale si rientra al parcheggio P6 (circa 2 ore e 10 minuti dal bivacco, escluse soste).
Carta Tabacco 019, sentiero CAI 616, Dislivello 670 m, Lunghezza 10,5 km, Tempo indicativo: 4h40m (escluse soste), Difficoltà EE con staffe metalliche e scaletta, Altitudine min 1000 m, Altitudine max 1620 m.

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