05/02/2025 – Il giro di oggi ci porta sulla panoramica dorsale del Monte Craguenza, che si sviluppa in direzione nord-sud, dividendo la vallata del Natisone a est da quella del Chiarò di Torreano ad ovest; verso nord la dorsale prosegue poi in direzione del Monte Joanaz, mentre verso sud digrada nelle più modeste elevazioni del Mladesiena e del Monte dei Bovi. Nonostante l’inesorabile avanzata del bosco, che si è ormai quasi completamente impadronito delle sommità del Monte dei Bovi e del Mladesiena, sulla cresta del Craguenza resistono ancora prati abbastanza estesi, in via di colonizzazione da parte di betulle e altre specie, che offrono uno spettacolare panorama sia sulla pianura che verso le Alpi e Prealpi Giulie. E’ consigliabile effettuare l’anello in senso orario, per godere appieno in discesa delle visuali dalla dorsale.
Punto di partenza è la parte alta del paese di Masarolis, raggiungibile da Torreano tramite la comoda strada asfaltata che percorre il fondovalle; giunti alle case della Rieca, si lascia a sinistra il bivio per Reant e si prende a destra una strada asfaltata più stretta e tortuosa, che sale a Masarolis. Si oltrepassa il paese, portandosi al bivio con la strada militare, dove si lascia l’auto (limitate possibilità di parcheggio). Tralasciate a destra le indicazioni per Pulfero e Spignon, ci si incammina a sinistra in salita sull’asfalto verso Tamoris e Canebola; dopo circa 400 metri, si approfitta di una larga scorciatoia per tagliare un tornante; si sbuca così a Tamoris, nei pressi di una cappelletta; si procede a destra ancora per qualche decina di metri, sino a raggiungere il bivio tra la strada che prosegue verso Canebola a sinistra ed una larga pista cementata a destra; proprio sull’incrocio è stato recentemente posizionato un grande tabellone illustrativo relativo all’opera militare “Le Bocchette di Calla”. Noi prendiamo a destra, e proseguiamo sulla pista per circa 900 metri; giunti ad un tornante, se la crescita della vegetazione lo consente, conviene utilizzare una “bretella” di poche decine di metri, che si ricollega immediatamente al sentiero CAI 752 e alla lieve insellatura della Bocchetta di Calla. Il sentiero prosegue entrando nel bosco e salendo senza difficoltà con qualche svolta lungo il crinale nord del Craguenza, sino a raggiungere l’inizio dei prati in prossimità della cima ovest, che si trova sul margine del bosco ed è segnalata da un paletto che indica la quota m. 949. Da questo punto, tramite cammino di pochi minuti su sentiero che corre in prossimità della cresta, si perviene anche alla cima est, più panoramica, con cassettina e quaderno di vetta, panchina e nicchia con Madonnina (0.40 h dalla partenza). Ritornati sui propri passi sino ai prati, si percorre piacevolmente la lunga dorsale erbosa meridionale in discesa, giungendo ad un’insellatura dove c’è eventualmente la possibilità di ricollegarsi direttamente alla strada militare che utilizzeremo per il ritorno, abbreviando l’anello. Noi invece proseguiamo ancora in contropendenza sul sentiero CAI sui prati e poi entriamo nel bosco, sbucando infine sul retro della chiesetta di Santo Spirito (1.30 h). Scendendo nel prato sotto la chiesetta si guadagna la strada militare (bivio con segnalazioni CAI); tralasciando le prosecuzioni per Spignon e Puller e – subito dopo – la pista che scende a sinistra verso Torreano, si prosegue lungo la strada militare che corre con qualche saliscendi alle pendici del Craguenza e, dopo circa 4 km ci riporta al bivio sopra Masarolis, da dove eravamo partiti (2.30 h, soste escluse).
Carta Tabacco 041. Sentiero CAI 752, strada militare, piste. Lunghezza 10,7 km, dislivello 700 m, tempo indicativo 2.30 h (escluse soste). Altitudine min 655 m. circa (bivio sotto la chiesetta di Santo Spirito), max 949 m. (Monte Craguenza). Difficoltà E (T il rientro sulla strada militare).
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