07/02/2025 – Lo Zouf di Mueç, che sovrasta ad est il paese di Moggio, costituisce la prima elevazione significativa che separa la Val Aupa dalla selvaggia Val Alba; il monte è costituito da una dorsale allungata e dai ripidi versanti, che digrada verso l’insellatura sopra il borgo di Pradis, principale varco di accesso alla Val Alba, per poi impennarsi nuovamente verso il più alto il Monte Masereit.
La zona non è “coperta” da sentieristica CAI, vi sono comunque buone tracce locali, che vengono sfruttate anche come circuiti di MTB. La nostra escursione ad anello si avvale di questi percorsi, segnalati con parsimonia, ma comunque sempre sufficientemente evidenti. Il giro è abbastanza breve e non presenta particolari difficoltà, tuttavia la ripidezza della salita alla cima ed alcuni tratti sull’affilato crinale nord richiedono un certo allenamento ed attenzione, nonché attrezzatura adeguata in presenza di neve o ghiaccio.
L’avvio del sentiero – segnalato da un cartello di legno – si trova sulla curva di fronte all’uscita del grande ponte in ferro di Borgo Linussio, sulla strada che da Moggio conduce ad Ovedasso. Nei pressi c’è anche possibilità di parcheggio. Il percorso affronta inizialmente in modo deciso la salita nel bosco, per poi piegare in un traverso in diagonale verso nord, sino a sbucare in un’ampia radura, dove il sentiero sembra perdersi. Si risale il prato sino al margine superiore, dove si trova un cartello biancazzurro con le indicazioni MTB “Il troi dal Mestri” e dove la traccia si fa nuovamente evidente. Il sentiero prosegue nel bosco di pino nero sino a raggiungere il ripido crinale sud-ovest del monte, che viene affrontato direttamente e con pendenza sostenuta. Attorno a quota 760 m circa, si perviene ad un piccolo slargo tra la vegetazione, che offre un notevole belvedere su Moggio e su un tratto del corso del Fella; da questo punto il sentiero si fa meno ripido e conduce in modo più tranquillo alla piccola radura dello Zouf di Mueç (m. 832 – 1.10 h dalla partenza) dove è collocata una lapide con croce a ricordo del sottotenente degli Alpini Oscar Clemente (+1959); si prosegue in leggera salita dietro la croce, raggiungendo la massima altezza dello Zouf (m. 845) e si continua lungo il crinale nord, che si fa ben presto piuttosto affilato e poi inizia a scendere decisamente, anche tramite alcuni tornanti; sempre tenendosi con qualche piccolo saliscendi nei pressi della dorsale, si giunge ad un’insellatura con un grande traliccio, dove si lascia la prosecuzione del sentiero, ormai diventato stradina, che si inoltra in Val Alba, per scavallare la dorsale a sinistra ed imboccare una strada molto rovinata ed a tratti cementata, che scende sul lato della Val Aupa, sopra il borgo di Pradis. La strada si sviluppa inizialmente su un versante franoso e dirupato (due punti particolarmente erosi vengono superati grazie a ponti in ferro), poi entra nel bosco e si fa più tranquilla; passa nei pressi della radura con lo stavolo di Plazzottis e quindi costeggia un impianto idroelettrico, per poi superare su un ponte il Torrernte Aupa ed entrare a Moggio; tenendosi sulla tranquilla Via Bersaglio, che costeggia il torrente, ci si riporta a Borgo Linussio e si gira a sinistra per valicare nuovamente l’Aupa sul ponte di ferro, chiudendo l’anello.
Carta Tabacco 018, sentieri e strade locali parzialmente segnalati, dislivello 560 m, Lunghezza 8,0 km, tempo indicativo 2.45 h (escluse soste), Difficoltà E. Altitudine min 320 m. circa (ponte Borgo Linussio), max 845 m. (Zouf di Mueç).
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