02/03/2025 – Il Monte San Lorenzo è una elevazione relativamente modesta, ma molto panoramica, che sovrasta Fratta di Maniago. Diversi sono i sentieri che permettono di raggiungere la cima: gli accessi più comodi si trovano sul versante meridionale, mentre dalla Val Colvera (ovest) salgono tracciati più ripidi ed impegnativi. Tutto il versante est del monte è invece occupato da una grande e discussa cava di calcare – parzialmente recintata – il cui sbancamento arriva poco sotto la cima.
Il nostro giro è breve (tempo di percorrenza circa 2 ore), e non presenta punti esposti o difficili, da segnalare solo la ripidezza del sentierino che dal margine della cava riporta verso la pista di servizio di Case Gravena. Non si utilizza sentieristica CAI, ma mulattiera (antica strada romana) e tracce locali sempre adeguatamente indicate da segnavia biancazzurri e cartelli (in salita) o comunque evidenti (traccia di discesa).
Punto di partenza è il borgo di Fratta, dove si può lasciare l’auto nel parcheggio antistante la Scuola Materna (SP 26 – Via Brustolo). Si prosegue brevemente sulla strada sino alla curva che precede il ponte sul torrente Colvera, si passa a destra per qualche metro dietro alle case e si individua l’avvio della vecchia mulattiera lastricata, ben segnalato da cartelli di legno. La mulattiera, con segnavia biancazzurro, inizia a salire nel bosco e presenta molte diramazioni, ma non vi sono problemi di orientamento, in quanto i bivi sono ben segnalati (seguire le indicazioni per Gravena alta e San Lorenzo). Si perviene così alla radura di Case Gravena alta; percorso un breve tratto in salita sulla strada di servizio, si raggiunge uno slargo con traliccio: tralasciata a destra la prosecuzione della pista (dalla quale rientreremo) ci si tiene a sinistra, prendendo il sentiero che, alternando traverso e tornantini, sbuca infine sui prati del San Lorenzo, con grande croce e belvedere verso la pianura e Maniago. La traccia risale brevemente i prati, sino a raggiungere la bella e antica chiesetta di San Lorenzo (XIII secolo), aperta. Salendo ancora per qualche minuto sul crinale oltre la chiesa, su traccia intagliata tra rovi e boscaglia, si perviene alla croce di vetta del San Lorenzo e quindi alla radura della cima (m. 725 – 1.10 h), che offre una bella visuale verso il Raut, la Val Colvera e la pianura. In precedenza l’accesso alla cima era impedito da una recinzione, che ora è stata abbattuta. Per il rientro, si ridiscende sino alla chiesetta, dove si prende una traccia che traversa verso est, portandosi verso il margine della cava, dove la recinzione impedisce la prosecuzione. Circa 30 metri prima della recinzione, si prende a destra un sentierino che, agevolato da qualche scalino e qualche vecchio passamano, scende ripidamente nel bosco (attenzione in caso di terreno umido), sino a sbucare sulla strada; si procede a destra (a sinistra la strada prosegue invece in direzione della cava) e si raggiunge in breve il bivio principale dell’anello (slargo con traliccio) e le sottostanti Case Gravena, scendendo poi a Fratta per lo stesso percorso di salita (2.00 h dalla partenza, soste escluse).
Carta Tabacco 028, sentieri e tracce locali con segnavia biancazzurro o comunque ben marcate, dislivello 460 m, Lunghezza 5,4 km, tempo indicativo 2.00 h (escluse soste), Difficoltà E. Altitudine min 275 m circa (Fratta), max 725 m (Monte San Lorenzo).
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