Anello dei monti CRETIS e FORCHEDANA da LAUCO

03/05/2025 – Breve escursione ad anello sull’Altopiano di Lauco, non particolarmente impegnativa, ideale per occupare una mezza giornata. Il giro permette di visitare i due siti delle tombe celtiche, la grande piattaforma panoramica posta all’uscita della Ferrata “Farine dal Diaul” (N.B. attualmente inagibile), un paio di belvederi sul paretone verticale che sovrasta Villa Santina, il Monte Cretis e la dorsale del Forchedana (o Forcadana, come riportato nei cartelli). Il percorso si svolge per lo più su sentieri locali di nuova realizzazione ben segnalati in nero/arancio o sterrate con pendenze non faticose e senza particolari difficoltà. Gli unici tratti ripidi – comunque brevi – sono le salite finali al Monte Cretis da sud e alla dorsale del Forchedana; il primo è anche un po’ esposto su ripide pale erbose.

Lasciata l’auto a Lauco in uno dei due parcheggi in prossimità della chiesa, si seguono i cartelli per la piattaforma panoramica e le tombe celtiche, scendendo sotto al paese tramite una strada inghiaiata. Dopo circa 5 minuti di cammino, giunti all’altezza di un gabbiotto di legno, si compie una brevissima deviazione a destra su sentiero per portarsi sul ripiano erboso dove si trovano le tombe, scavate nella roccia. Ritornati sulla stradina, si prosegue la discesa senza possibilità di errore sino all’enorme piattaforma panoramica sospesa sopra Villa Santina. L’impatto dell’opera sul sito non è da poco, il panorama è comunque assicurato. Sotto la ringhiera un pannello illustra le vette circostanti. Lasciata la piattaforma ed attraversato il greto del Rio Radime, il nostro giro prosegue su sentiero con segnalazioni nero/arancio seguendo le indicazioni per il Cret dal Miedi/Cuel Covon. Inizialmente la traccia rientra nella faggeta, discostandosi dal bordo dell’altopiano, poi si riavvicina nuovamente, sfiora un primo pulpito panoramico (eventualmente accessibile, attenzione all’esposizione!) e – dopo un bivio tabellato – raggiunge il belvedere del Cret dal Miedi (m. 751, grande panchina panoramica). Ritornati sui nostri passi sino al bivio, seguiamo le indicazioni per Lauco. Il sentiero punta dritto a nord e traversa nel bosco sino a sbucare su una mulattiera sassosa, che si segue in salita verso destra; in questo tratto non vi sono più i segnavia arancioni, sostituiti da qualche sporadico segnavia biancorosso CAI. Più avanti ricompaiono i nuovi cartelli nero-arancio, che si seguono in direzione della Panoramica del Cretis/Cuel Covon. Giunti al margine della radura di Cuel Covon, si gira a sinistra davanti al vecchio stavolo e si procede sulla strada per un centinaio di metri, per poi svoltare a destra; ai successivi bivi si seguono sempre le indicazioni per la “Panoramica del Cretis”, sino a portarsi nel bosco alla base della salita finale; guidati dai segnavia CAI, si affronta il ripido pendio erboso soprastante (tratto un po’ esposto su balze erbose), che porta sulla cima del Monte Cretis, segnalata da una piccola croce di legno e da un’iscrizione su un tronco (m. 1041 – 1.45 h dalla partenza, soste escluse). Il panorama dalla cima è notevole, ma limitato a nord dalla vegetazione. Il percorso prosegue subito dietro la croce, scendendo dolcemente nel bosco, oltrepassando una zona di schianti e raggiungendo l’insellatura tra Cretis e Forchedana, dove troviamo le indicazioni per la Panoramica del Forcadana. Con uno strappo ripido, ma abbastanza breve, su terreno aperto il sentiero si porta sulla dorsale del Forchedana, che si asseconda lungamente in tutti i suoi piccoli saliscendi nel bosco. Dopo aver toccato la quota massima (m. 1074 – 2.15 h) la via tende a perdersi in una zona schiantata, si mantiene la direzione sino a ritrovare traccia e segnavia; lungo tutta la dorsale troviamo sia i segnavia locali nero/arancio che quelli biancorossi CAI. Oltrepassata una vecchia tettoia che può offrire un precario riparo, il sentiero raggiunge un’insellatura e compie una curva a gomito a sinistra, trasformandosi in comoda mulattiera che scende ad intercettare una pista forestale, che si segue a destra e che sbuca sulla strada principale Lauco/Vinaio davanti al campo sportivo di Allegnidis. Si procede a sinistra in discesa e, dopo un ampio tornante, si raggiunge la zona delle tombe celtiche di Chiauians. Abbandonata la strada asfaltata, dalle tombe si prende una buona mulattiera che consente di tagliare un tornante e sbucare poco sopra Chiauians. Lasciata nuovamente la strada principale, si gira a sinistra verso il borgo e, poco prima di arrivare alle case, si segue una traccia che costeggia uno steccato, scende nel bosco, passa un rio su un ponticello e porta nella parte alta di Lauco; scendendo tra le vie del paese, si raggiunge la chiesa, dove si chiude il nostro anello.

Carta Tabacco 013, sentieri locali in buona parte segnalati e tabellati, dislivello 550 m, sviluppo 10,5 km, tempo di percorrenza indicativo 3.00 h (escluse soste), Difficoltà E. Altitudine min 620 m circa (terrazza panoramica), max 1074 (Forchedana).

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