Anello del MONTE SABOTINO da SAN MAURO

17/04/2025 – Il Monte Sabotino è situato al confine tra Italia e Slovenia, a nord di Gorizia, tra il Collio e il Carso goriziano. Domina la valle dell’Isonzo ed offre panorami spettacolari sia sulla pianura goriziana che verso il Collio italiano e sloveno (Brdo). E’ luogo di grande interesse storico, in quanto teatro di violenti scontri tra l’esercito italiano e quello austroungarico durante la Prima Guerra Mondiale. La lunga cresta è ricca di testimonianze belliche, quali camminamenti, gallerie e manufatti vari. Nella zona del Rifugio del Sabotino, in territorio sloveno, si trova il Parco della Pace, con centro visite e museo all’aperto.

I fianchi del monte sono percorsi da una fitta rete di strade e sentieri, la nostra escursione si svolge prevalentemente sul versante italiano (sud/est), con partenza da San Mauro (frazione di Gorizia). L’anello – percorso in senso antiorario – è abbastanza breve, ma presenta comunque caratteristiche escursionistiche, sia per la ripidezza del sentiero di salita che per il percorso di cresta, senza particolari difficoltà, ma con tratti quasi a picco sulla sottostante valle dell’Isonzo.

Per la salita si utilizza il sentiero CAI n. 097, che parte a sinistra della strada agricola che scende verso il cimitero di San Mauro, e si avvia in salita nel bosco, evidente e ben segnalato da segnavia biancorossi; il sentiero raggiunge una vecchia strada che costeggia lo stradone di Osimo, lo scavalca e riprende dalla parte opposta (segnavia su muraglia di contenimento); si raggiunge in breve un bivio segnalato da cartelli, dove si lascia a sinistra la via diretta per San Valentino, per proseguire invece sulla destra, sempre su segnavia CAI 097. La via si fa ripida e con qualche tratto roccioso, sino a portarsi sui prati magri; ancora una breve salita e, passati sopra una costruzione militare, si sbuca sull’estremità orientale della lunga cresta, occupata dagli scenografici ruderi della chiesetta di San Valentino (m. 538 – 0.50 h), con stupenda visuale su Nova Gorica e Gorizia; si procede in direzione nord ovest sul filo di cresta, che offre scorci meravigliosi sulla sottostante vallata del verdissimo Isonzo; il sentiero è sempre largo, ma richiede comunque la dovuta attenzione per l’esposizione sui dirupi del versante sloveno. Dopo circa un km di cammino di cresta nella boscaglia carsica con piccoli saliscendi, si raggiunge la cima del Monte Sabotino, con cippi e cassettine di vetta (609 m. – 1.10 h dall’avvio del sentiero, soste escluse). Il sentiero prosegue in territorio sloveno, scendendo nella boscaglia sino al Rifugio Sabotin (1.25 h) con annesso centro visite del Parco della Pace. Qui giunge anche la strada asfaltata proveniente dal Brdo. Si scende sotto al Rifugio tramite la scorciatoia che passa per le trincee (Parco della Pace) e si raggiunge la strada; al secondo tornante (cartelli rossi sloveni) la si abbandona per seguire a sinistra una sterrata che, valicato nuovamente il confine, si ricongiunge alla vecchia strada italiana, tramite la quale si scende verso lo stradone di Osimo; passati sopra questo, al trivio successivo si continua dritti in discesa, si oltrepassa Villa Vasi e, tenendosi a sinistra sulla stradina agricola, ci si riporta al punto di partenza (2.20 h).

Carta Tabacco 054, sentiero CAI 097 e strade asfaltate o sterrate, Sviluppo 6,7 km, dislivello 440 m, tempo indicativo 2.20 h (escluse soste), difficoltà E. Altitudine min 192 m circa (Castel San Mauro), max 609 m (Sabotino).

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