04/06/2025 – Il Monte Golica (Kahlkogel in tedesco) si trova nelle Caravanche, catena montuosa situata tra Slovenia ed Austria, all’altezza di Jesenice a sud e Velden a nord. Oltre ad essere un grandioso punto panoramico verso le vallate della Drava, della Sava e verso le cime più alte delle Giulie slovene, è famoso per le estese fioriture di narcisi che, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, ricoprono i suoi versanti meridionali come una nevicata. La salita alla cima dal versante sloveno non presenta particolari difficoltà, noi abbiamo scelto di compiere un anello in senso antiorario, percorrendo un buon tratto (ca 2,3 km) della panoramicissima cresta confinaria, toccando, oltre alla cima principale, anche i rilievi della Mala Golica e Krvavka. Il giro è stato effettuato prevalentemente utilizzando sterrate e sentieri ben battuti e frequentati, con bivi puntualmente segnalati da tabelle riportanti anche le tempistiche. La Koča na Golici, rifugio situato circa 300 metri sotto alla cima, costituisce un buon punto di appoggio ed eventuale ristoro. Il Golica è una meta estremamente frequentata, specialmente durante il periodo di fioritura dei narcisi, tenerne conto nella programmazione dell’escursione!
Provenendo in auto dall’Italia (Tarvisio), si entra in Slovenia dal valico di Ratece e si percorre la strada principale della vallata della Sava Dolinca per circa 30 km sino a Jesenice. Entrati nella cittadina, ad un semaforo, si seguono evidenti segnalazioni che indicano di svoltare a sinistra in direzione di Planina pod Golico. Si percorre la comoda strada asfaltata per circa 5 km, sino a giungere alle ultime case della località, dove si trovano alcune piazzole e dove si lascia l’auto (quota m. 980 circa). Dopo l’ultimo e più ampio parcheggio, la strada si restringe e si fa sterrata. Si prosegue per circa 500 metri costeggiando un torrente sino ad un bivio segnalato, con doppia possibilità di salita: lasciato a sinistra il sentiero con ponticello che sale più diretto (e che utilizzeremo in discesa), proseguiamo invece a destra in blanda salita lungo la strada, costeggiando il torrente, per circa 1,5 km, sino all’intersezione con un’altra carrozzabile; proprio di fronte, un cartello rosso indica l’avvio del sentiero per il Golica; il sentiero procede con percorso vario, transita per il pascolo recintato di una malga, poi affronta un breve tratto roccioso e quindi una ripida salita in una zona esboscata, sino ad uscire nuovamente su una strada sterrata, che si percorre brevemente verso sinistra, raggiungendo la Maria Elend Sattel, al confine con l’Austria (m. 1439 – 1.15 h) dove inizia la lunga cresta erbosa che culmina con il Golica; abbandonata definitivamente la sterrata, il sentiero affronta in decisa salita la dorsale verso ovest, tenendosi sempre sul versante sloveno; avvicinandosi a quota 1600 m. compaiono i primi narcisi, in basso già in fase di sfioritura; con brevi deviazioni su ripidi pendii erbosi si possono facilmente raggiungere i cimotti della Mala Golica (m. 1646 – 1.40 h) e della Krvavka (m. 1784 – 2.05 h); dalla Krvavka, si prosegue liberamente sul filo di cresta verso la sella sottostante, dove ci si ricongiunge con il sentiero ufficiale, che – con un ultimo strappo – conduce sulla larga cima del Golica (m. 1834 – 2.30 h dalla partenza, soste escluse), molto frequentata, dove si trovano panchine, cippi, targhe e libri di vetta, sia sloveno che austriaco. Per la discesa, torniamo sui nostri passi sino alla sella, dove svoltiamo a destra scendendo in direzione della ben visibile Koča na Golici; anche in questo tratto del percorso, le distese di narcisi sono eccezionali! Raggiunta la Koča (3.00 h dalla partenza), la prosecuzione del percorso si trova dietro l’edificio; si perviene subito ad un bivio, che offre una doppia possibilità di discesa, con tempistiche equivalenti. Noi abbiamo preso il sentiero di sinistra, che parte con una serie di scalini che agevolano il superamento di un tratto ghiaioso e poi scende compiendo un traverso verso est; lasciata a sinistra la prosecuzione per la Maria Elend Sattel, si procede scendendo nel bosco lungo il costone, sempre ben guidati da segnavia a cerchi concentrici biancorossi. Attorno a quota 1100 ci si ricongiunge con l’altro sentiero proveniente dalla Koča na Golici e poi, sempre seguendo i segnavia, ci si porta verso il fondovalle; verso la fine della discesa, sulla sinistra si incontra una bella ed inaspettata cascata nel bosco (Slap Basar); giunti nei pressi di una baita, ci si tiene a sinistra e si oltrepassano due ponti, riportandosi sulla strada principale e chiudendo l’anello. Pochi minuti e si ritorna al parcheggio (4.10 h, soste escluse).
Zona non coperta da cartografia Tabacco, utilizzata app Bergfex. Sentieri e bivi sempre adeguatamente segnalati. Dislivello 920 m, sviluppo 11,7 km, tempo indicativo di marcio 4.10 h (soste escluse). Difficoltà E. Altitudine min 980 (park Planina pod Golico), max 1834 m (Golica).
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SUPERMONTIFVG 
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