SUPERMONTIFVG

24/06/2025 – Appagante escursione sulla Piccola Rocca dei Baranci, cima minore delle Dolomiti di Sesto, di facile accesso ed ampio panorama, sia sulle vette dolomitiche circostanti (Tre Scarperi, Tre Cime di Lavaredo) che sulla Val Pusteria. La cima est è poco evidente, in quanto costituita da un piccolo rilievo della cresta che separa la Val Pusteria dalla Val Campo di Dentro, cresta che prosegue poi impennandosi verso la Rocca dei Baranci vera e propria, 800 metri più in alto. Il raggiungimento della vetta ovest, di pari quota (2158 m), avviene su sentierino con passaggi esposti su crestina e richiede piede fermo ed assenza di vertigini.

L’ascesa può essere effettuata sia dal versante di San Candido che dalla Val Campo di Dentro. Noi abbiamo optato per la seconda possibilità, utilizzando il comodissimo bus navetta che – in una decina di minuti – ci ha portati dal parcheggio a pagamento all’imbocco della valle (Fermata “Alte Säge” dell’autobus di linea 446) sino al park a monte in località Antoniusstein, poco sotto il Rifugio Tre Scarperi, a quota 1500 metri circa.

Scesi dal bus, si continua per pochi minuti sulla strada in direzione del Rifugio Tre Scarperi (CAI 105), sino all’avvio del sentiero CAI 7a, ben segnalato da un cartello e che si segue a destra. Il sentiero sale inizialmente tra i mughi e qualche larice, poi, con pendenza più blanda e qualche saliscendi, inizia una lunga traversata verso nord; oltrepassato senza difficoltà un canalone detritico, si prosegue piacevolmente in traverso nel bel bosco, senza guadagnare quota in modo significativo. Attorno a quota 1750 si perviene ad un primo bivio, con possibilità di deviare verso San Candido e Rifugio Baranci su sentiero non numerato. Noi invece ci manteniamo sul 7a, che prima compie un breve strappo in salita nel bel lariceto e poi attraversa un canale franoso con sentiero rinforzato da tronchi, riprendendo quindi a traversare verso nord alternando passaggi tra gli alberi a qualche radura con begli scorci panoramici verso la vallata di Sesto; giunti attorno a quota 1825 (1.30 h dalla partenza) si incontra un altro bivio, dove ci si tiene a sinistra sul sentiero CAI 7; il percorso inverte la direzione e sale tra spettacolari larici sino a riportarsi al margine del canale franoso attraversato in precedenza più sotto; qui sale ripidamente per un breve tratto tra i mughi; attorno a quota 2050 si incontra una sorgente di acqua freschissima e poi una valletta prativa, che si risale sino ad arrivare sul filo di cresta in corrispondenza di una selletta, con palo con timbro e libro di vetta strapieno di firme; la quota est trigonometrica di 1825 m. (2.15 h dalla partenza, soste escluse) si trova qualche metro più sotto, su un pulpito roccioso; il versante opposto è dirupato. Da questo punto, in una decina di minuti si può raggiungere anche il belvedere ovest, su traccia con passaggi esposti (in particolare una aerea crestina poco prima del cimotto). Per la discesa, si ritorna sui propri passi sino al bivio di quota 1825 dove si svolta a sinistra mantenendosi sul segnavia 7, che si segue in discesa tra bosco e radure sino ad arrivare ad una zona dove sono in corso lavori di esbosco, oltrepassata la quale il segnavia coincide per un breve tratto con una pista forestale; ad un ulteriore bivio segnalato si riprende nuovamente il sentiero in direzione di San Candido. Sbucati definitivamente su una sterrata, la si segue verso destra, sino a giungere all’imponente e spettrale struttura in rovina dei Bagni di San Candido; procedendo ancora sulla strada si arriva presto sul fondovalle, in prossimità della S.S. 52 e si rientra al punto di partenza (park Val Campo di Dentro – fermata “Alte Säge”) tramite la bella pista ciclabile che collega Sesto a San Candido.

Carta Tabacco 010, sentieri CAI 105, 7a, 7, pista ciclabile, dislivello+ 770 m, dislivello- 1000 m, Lunghezza 12,9 km, tempo indicativo 4.00 h (escluse soste), Difficoltà E (EE il belvedere ovest). Altitudine min 1250 ca (fermata “Alte Säge”), max 2158 (Piccola Rocca dei Baranci).

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