12/07/2025 – Il Monte Pečeit è un rilievo boscoso situato sopra la Valcalda, tra le vallati trasversali del Torrente Margot e del Rio Tarond. La cima non riveste particolare interesse ed è costituita da una piccola radura, con panorama fortemente ostacolato dalla vegetazione circostante.
Abbiamo raggiunto il Pečeit da Ravascletto compiendo un anello in senso orario, utilizzando per la salita vecchie tracce non segnalate e non sempre evidenti, quindi ci siamo portati verso la Panoramica delle Vette e Casera Glaretz, per poi scendere a valle tramite il comodo sentiero CAI 152. Il percorso non si svolge su terreno difficile e non è mai esposto, tuttavia la mancanza di segnalazioni sul sentiero e ai bivi (non sempre chiari) e la labilità delle vecchie tracce richiedono una buona autonomia di orientamento. Il nostro giro ha sostanzialmente seguito una traccia nera tratteggiata che si trova ancora sulla Tabacco, ma non su cartografie più recenti (es. Opentopomaps), che riportano invece un altro sentiero, denominato “Troi dal Gjat), che sale tenendosi più a est, alto sopra il Torrente Margò.
Lasciata l’auto nel park di Piazza Divisione Julia a Ravascletto, si seguono le segnalazioni CAI sul muro e si prende Via dei Riflorì che, compiuto un tornante, raggiunge le case più alte del paese; oltrepassate le abitazioni, si perviene immediatamente ad un bivio, dove si lascia a destra il sentiero CAI 152 (dal quale rientreremo), per seguire invece la pista erbosa a sinistra. Guadato facilmente il Torrente Margò, si sale di traverso nel bosco seguendo qualche bollo biancorosso sino a sbucare su una pista forestale che traversa quasi in piano verso ovest. Si percorre la pista per meno di un chilometro, sino all’avvio – sulla destra – di una vecchia traccia, avvio che però è difficilmente individuabile in quanto coperto da vegetazione alta (porre la massima attenzione a non procedere oltre). Dopo un breve tratto incerto, la traccia si fa più evidente e procede in salita a svolte nel bosco, tende a perdersi alzandosi al margine di un esbosco e poi inizia ad alzarsi di traverso sotto la cima del Pečeit, dove scompare definitivamente. Si prosegue mantenendo la direzione (ovest) sempre traversando in salita senza particolari difficoltà, sino a sbucare su un’ampia e marcata mulattiera (Troj dal Gjat) che si segue a destra (est) sino a raggiungere qualche schiarita in prossimità di una selletta; qui si abbandona il Troi dal Gjat, si inverte la direzione e, seguendo il crinale erboso verso ovest, si perviene in pochi minuti e senza difficoltà alla piccola radura della cima (m. 1660 – 2.00 h dalla partenza, soste escluse).
Tornati sui propri passi sino al Troj dai Gjat, si prosegue in leggera salita sino a raggiungere una valletta erbosa. Abbandonato il Troj dal Gjat che prende a scendere con pendenza decisa nel bosco verso Ravascletto, si segue invece verso est una traccia nell’erba molto alta al confine tra prato e bosco, che – prima in piano e poi con uno strappo finale, sbocca sulla Panoramica delle Vette, poco più a valle del tornante di quota 1754 (quota massima dell’escursione). Seguendo prima la strada asfaltata e – nell’ultimo tratto – una vecchia mulattiera inerbita, si raggiunge Casera Glaretz (2.50 h – ricovero aperto, tavolo e panche all’esterno). Da qui, tramite il sentiero CAI 152, ci si riporta sulla strada asfaltata che si percorre per un breve tratto sino al tornante successivo, dove si prende il sentiero segnalato che – passando per la Maina di Mont (area attrezzata e cappelletta) ed attraversando due volte la strada asfaltata, riporta infine verso la parte alta di Ravascletto, chiudendo l’anello (4.00 h).
Carta Tabacco 09, vecchie tracce locali non segnalate e non sempre evidenti, sentiero CAI 152. Sviluppo 10,6 km, dislivello 850 m, tempo indicativo di marcia 4.00 h (soste escluse). Altitudine min 950 circa (Ravascletto), max 1730 circa (Panoramica delle Vette sopra Casera Glaretz). Difficoltà EE.
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