MONTE COPPA da UNTERTHÖRL

10/08/2025 – Il Monte Coppa è una cima boscosa del Tarvisiano, facente parte delle Caravanche occidentali, situata a poca distanza dal più celebre e panoramico Monte Forno (Tre Confini), e solo pochi metri più basso di questo. Era sede del Caposaldo di Monte Coppa, postazione difensiva presidiata dalle Guardie di Frontiera durante la Seconda Guerra Mondiale e appartenente al sistema del Vallo Alpino del Littorio. Poco sotto la cima si trova una vecchia caserma, ancora in piedi ma ormai fagocitata dalla vegetazione.

La cima ricade interamente in territorio italiano, ma la nostra ascensione è avvenuta dal versante nord austriaco con partenza da Unterthörl, piccolo borgo situato appena al di là del confine italo-austriaco di Coccau. Sino al Bivacco Senza Confini l’escursione è facile (anche se piuttosto lunga), in quanto utilizza in buona parte strade forestali e sentiero ben segnalato. Anche la prosecuzione per il Monte Coppa non presenta difficoltà tecniche, ma avviene su traccia non segnalata. Data la lunghezza e lo sviluppo molto articolato del percorso, con numerosi bivi, si consiglia di integrare la descrizione con la traccia gpx allegata.

Provenendo da Tarvisio sulla Strada Statale, si oltrepassa il valico di Coccau e si gira a destra, dirigendosi verso la chiesa isolata di Unterthörl con annesso cimitero, dove si può comodamente lasciare l’auto in un ampio parcheggio. Dando le spalle alla chiesa, ci si dirige verso le case sulla destra e si inizia a seguire su strada il segnavia 603, che scende ad attraversare lo Slizza (Gailitz) su una robusta passerella in legno, compie una larga ansa, passa sopra al tracciato autostradale, raggiunge le ultime case e poi finalmente inizia a salire con pendenza tranquilla sul versante nord del Monte Ciabin. Ai vari bivi, in genere ben segnalati da cartelli, ci si tiene sempre sul segnavia 603, seguendo la direzione ”Dreiländereck” (=Monte Forno). Si sale lungamente al riparo nel bosco sino a quota 950 circa, dove il segnavia abbandona la strada per seguire un sentiero sulla destra. Il sentiero prende a salire in un meraviglioso bosco di faggi e abeti, compie alcune svolte, oltrepassa una zona esboscata (fondo umido e fangoso) e poi intercetta nuovamente una pista forestale, che si percorre per un breve tratto verso est sino ad una radura con stavolo, dove la si abbandona per seguire invece tutta la boscosa dorsale del Monte Comizza, dove corre il confine italo-austriaco. In discesa dal Comizza, giunti ad una piccola insellatura nel bosco, si piega a destra in territorio italiano, raggiungendo presto la graziosa radura del Bivacco Senza Confini (3.00 h dalla partenza, soste escluse), aperto e ben attrezzato. Di fronte al bivacco, tralasciati la strada che scende ed il sentiero che prosegue verso destra, si segue più sulla sinistra una traccia che si alza nel bosco e, ad un bivio poco evidente, ci si tiene ancora a sinistra. Il sentiero sale con qualche svolta e poi – attorno a quota 1400 – inizia l’aggiramento – con un lungo traverso e qualche saliscendi – di tutta la parte sommitale del monte, sino a portarsi sul suo versante ovest, ove sbuca su di una sterrata; poco più avanti, si lascia la pista che scende, per alzarsi a destra su quel che resta della vecchia strada di accesso al Caposaldo, che sale a tornanti restringendosi progressivamente fino a trasformarsi in un sentierino; questo passa davanti alla caserma – ormai immersa nella vegetazione – e termina poco oltre, a nord del punto trigonometrico della cima, che può essere facilmente raggiunto con breve percorso tra alberi e qualche schianto (m. 1497 – 4.00 h). Per il rientro, si torna sui propri passi sino a riportarsi sulla strada sterrata, che si percorre in discesa sino al primo tornante (quota 1340 circa). Qui, nell’erba piuttosto alta, si stacca una traccia che si addentra nel bosco portando a termine il periplo del monte e raccordandosi alla via dell’andata al bivio poco sopra il Bivacco Senza Confini. Dal bivacco si ridiscende, prima per sentiero e poi per pista forestale, in direzione del Comizza ma, anziché ripercorrerne la dorsale, si continua lungo la strada che corre sul versante nord, per poi far ritorno alla chiesa di Unterthörl per lo stesso percorso di salita (N.B. la variante di discesa da noi compiuta nella parte bassa e registrata dalla traccia non è consigliabile per l’assenza di sentiero).  

Carta Tabacco 019, segnavia OAV 603 su strade, sterrate e sentieri, tracce non segnalate per salire al Monte Coppa. Sviluppo 23,3 km, dislivello 1130 m, tempo indicativo di marcia, soste escluse: 7.00 h, di cui 4.00 h per la salita e 3.00 h per la discesa, Difficoltà E. Altitudine min 594 m circa (passerella sullo Slizza), max 1497 m (Monte Coppa).

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