31/08/2025 – Oggi si torna nel fantastico ambiente carsico del Canin, per percorrere lo storico Sentiero dell’Aquila sino al Vrh Ribeznov (Monte Ribes), elevazione della cresta secondaria che dai piedi del Monte Confine conduce sino al Monte Rombon, costituendo la bastionata meridionale della selvaggia Val Mogenza (Možnica). L’escursione, che presenta difficoltà di tipo escursionistico, è abbastanza lunga ed articolata e si svolge in massima parte su sentieri evidenti e sufficientemente segnalati. Solo l’ultimo (breve) tratto per la cima avviene liberamente, con il conforto di un paio di ometti. L’esposizione a sud su terreno costantemente scoperto e l’assoluta assenza di acqua consigliano di evitare giornate particolarmente calde e di portarsi in ogni caso adeguate scorte idriche. Attenzione anche al maltempo, perché non è presente alcun riparo lungo il percorso. Sul bivacco speleologico segnalato sulla cartografia Tabacco poco ad ovest del Vrh Ribeznov non si può fare affidamento, in quanto costituito solo da una angusta grotta bellica sulla cresta di confine, con ingresso parzialmente ostruito dal crollo di ruderi: può offrire solo un riparo molto precario.
Punto di partenza dell’escursione è il Rifugio Gilberti Soravito (m. 1850), raggiungibile da Sella Nevea tramite la cabinovia del Canin (apertura estiva in genere dagli inizi di luglio sino a metà settembre con orari 8.30-17.30 – verificare sul sito Promotur al link https://www.turismofvg.it/Montagna/Infosummer). Raggiunto in pochi passi il Rifugio, si segue il segnavia CAI 636 che lo aggira e – con una blanda discesa – si porta sul Piano del Prevala (m. 1800 circa, quota minima dell’escursione) e poi inizia a salire costeggiando la pista da sci su terreno via via più detritico e faticoso, passando sotto il Monte Forato. Nell’ultimo tratto, il sentiero confluisce sulla pista, che si segue liberamente sino a Sella Prevala (m. 2067 – 0.50 h dalla partenza), dove si trovano il cippo confinario e la stazione a valle della seggiovia slovena del Forato. Da questo punto il percorso prosegue interamente in territorio sloveno, tramite un sentiero che si alza brevemente sul retro dell’impianto portandosi sopra alla Sella sino a quota 2100 circa (max altitudine dell’escursione) e poi inizia una lunga traversata verso est. Dopo una decina di minuti di cammino, sotto ad un grosso masso, si trova una targa con iscrizioni trilingue posta nel 2017 dall’Associazione “Erzherzog Rainer” di Salisburgo in memoria di 35 soldati austroungarici caduti in questa zona nell’ottobre del 1917. Il traverso prosegue lungamente con numerosi saliscendi su terreno tormentato, passando alla base delle cime del Golovec, Leupa e Cergnala, sino a raggiungere l’innesto della dorsale del Pri Banderi, che si protende a sudest, sopra Bovec. Qui, un ometto indica l’avvio del percorso di cresta verso la cima del Pri Banderi; il sentiero dell’Aquila prosegue invece la sua traversata con una perdita di quota e successiva risalita di qualche decina di metri (che abbiamo evitato al ritorno tramite percorso fuori sentiero segnalato da qualche ometto), oltrepassa anche il bivio per la Cima Confine-Črnelska Špica (scritte rosse sui massi – 2.20 h), raggiunge il crinale confinario alla testata della Val Mogenza e poi scende per praticelli sino a portarsi ad un intaglio e a quel che resta del bivacco speleologico, ricavato tra i ruderi bellici (2.45 h). Si segue ancora per poco il sentiero, sino a guadagnare una selletta proprio sotto l’elevazione del Vrh Ribeznov, che si raggiunge in pochi minuti tramite aggiramento da sudovest (debole traccia ed un paio di ometti – 3.00 h dalla partenza, soste escluse). Nonostante l’altezza modesta (m. 2024), la cima offre un notevole panorama, con visuale insolita sui gruppi del Montasio/Fuart, sulle Giulie slovene e sulle vette più vicine (Mogenza, Cima del Lago, Rombon). Il ritorno avviene per la stessa via.
Carta Tabacco 019, sentiero CAI 636 in territorio italiano, Sentiero dell’Aquila segnalato da bolli biancorossi in territorio sloveno, liberamente l’ultimo tratto per la cima. Sviluppo km 14,0, dislivello m. 900, tempo indicativo di marcia (soste escluse) 5.40 h, di cui 3.00 per l’andata e 2.40 per il ritorno. Difficoltà E. Altitudine min 1800 m circa (Piano del Prevala), max 2100 circa (Sentiero dell’Aquila, appena sopra Sella Prevala).
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