Il secondo giorno è stato il più impegnativo del trekking, soprattutto nella ripida salita per raggiungere passo Socede: 500 m di dislivello interminabili. Dal Rifugio Caldenave si cala nella piana, si attraversa il torrente e si imbocca il sentiero 360 che, passando per i suggestivi laghi della Val dell’Inferno, sale alla Forcella delle Buse Todesche. Da qui, con piacevole cammino in quota, si prosegue verso nord lungo il sentiero 373, costeggiando il fianco est del Cengello e di Cima Lasteati. Si arriva così a Forcella Magna, importante valico che mette in comunicazione la Val Sorgazza con l’Alta Val Cia. Dalla forcella si cala lungo il sentiero 380 fino ad incontrare il bivio sulla destra per il passo Socede (380 bis) a quota 2516 m, segnato da alcuni resti di trincea. Da qui in 15 minuti, traversando su dossi granitici, si arriva al Rifugio Brentari. Carta Tabacco 58, Dislivello salita 1300m, Dislivello discesa 650m, Lunghezza 12km, Tempo indicativo: 7h (escluse soste), Difficoltà E, Altitudine min 1780m, Altitudine max 2516m.
Cronologia giornata: Rifugio Caldenave 8.15
Baito dei Scagni 9.50
Forcella Todeschi 10.40 – 11.00
Lago di forcella Magna 13.05 – 14.10
Passo Socede 16.25 – 16.50
Rifugio Brentari 17.10
Le altre tappe del trekking: Giorno 1 – Giorno 3
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