L’ultima tappa dell’Anello del Crostis-Coglians è la giornata più impegnativa, con partenza dal Rifugio Marinelli e arrivo a Timau, passando per il Passo di Monte Croce Carnico; si cammina lungo i sentieri della prima linea della Grande Guerra, visitando uno dei più interessanti musei all’aperto della Grande Guerra sul Pal Piccolo. Dal rifugio Marinelli si scende al Passo di Monte Croce Carnico lungo il sentiero CAI 146; a metà circa del sentiero si deve risalire un breve tratto attrezzato in corrispondenza de “La Scaletta”. Poco prima di giungere al Passo di Monte Croce Carnico, si possono visitare alcune testimonianze di opere militari del Vallo Alpino. Al Passo si può fare una sosta al ristorante “Al valico” per rifornirsi di acqua; il ristorante è aperto d’estate e dispone anche di camere. Dal passo si sale verso il Pal Piccolo lungo il sentiero CAI 401; lungo il sentiero si incontrano vari resti della Grande Guerra, fino a giungere al museo vero e proprio in corrispondenza degli edifici di servizio dell’Associazione DolomitenFreunde che cura il museo all’aperto. Per salire direttamente in vetta al Pal Piccolo, in corrispondenza del Trincerone italiano, dagli edifici di servizio dell’associazione si prosegue verso l’arrivo della teleferica, e, subito dopo, si sale a destra lungo le scalinate in legno e in pietra fino a giungere alle opere di prima linea austro-ungarica e italiana. Dopo la meritata sosta per il pranzo, si continua per il sentiero CAI 401 e con qualche saliscendi, passando per la Sella Freikofel (1617m) e traversando il versante sud del Freikofel, si raggiunge casera Palgrande di Sotto (presenza di acqua; possibilità di dormire su letti con rete senza materasso). Dalla casera si scende sul sentiero CAI 402; al successivo bivio si scende a sinistra con il sentiero CAI 402 verso Timau (se la partenza del trekking avviene dai Laghetti di Timau, al bivio si scende a destra sul sentiero CAI 402a); poco prima di raggiungere il paese di Timau si possono fare due brevi deviazioni per visitare le grotte di Timau e il fontanone di Timau.
Carta Tabacco 09, Dislivello salita 550m, Dislivello discesa 1800m, Lunghezza 16km, Tempo indicativo: 6h (Tempo Personale 5h30m) (escluse soste), Difficoltà E (EE solo per il breve tratto in corrispondenza de “La Scaletta”), Altitudine min 820m, Altitudine max 2110m. Il tempo indicato non tiene conto della visita al museo all’aperto del Pal Piccolo.
NOTA: Per chi vuole allungare il percorso, dopo la Sella Freikofel si può salire al Freikofel (Cuelat) sul sentiero CAI 413 (presenza di cavi per agevolare la salita) e visitare il museo all’aperto del Freikofel, curato dall’Associazione Amici Alpi Carniche (che cura anche il museo a Timau); dalla cima si scende al passo Cavallo (sentiero CAI 413 – presenza di cavi per agevolare la discesa) e a casera Palgrande di Sotto.
VARIANTI DELL’ANELLO
3 GIORNI. L’anello può essere ridotto a tre giorni con due pernottamenti, escludendo la salita al Pal Piccolo; il primo giorno si parte dal Passo di Monte Croce Carnico e mediante il sentiero CAI 175 si raggiunge Malga Lavareit passando per le casere Val di Collina e Collina Grande. Il secondo giorno si percorre la dorsale fino al monte Crostis e si raggiunge il Rifugio Marinelli, senza scendere al Rifugio Chiadinas. Il terzo giorno al mattino si sale sul monte Coglians e ridiscesi al Rifugio Marinelli si scende al Passo di Monte Croce Carnico.
5 GIORNI. Una seconda variante prevede di allungare il trekking di una notte, raggiungendo il quarto giorno il rifugio casera Pramosio, gestita che offre pernotto e ristoro. La tappa dal rifugio Marinelli al rifugio casera Pramosio coincide con una tappa della Traversata Carnica. Il quinto giorno si scende dalla casera a Timau lungo la strada (CAI 403) o lungo il sentiero CAI 402. In alternativa si può salire al monte Paularo e scendere a Paluzza, ritornando a Timau a piedi o mediante corriera.
SOLO SENTIERI ESCURSIONISTICI. Una ulteriore variante, che rende l’anello privo di tratti esposti ed attrezzati prevede nel terzo giorno di evitare il tratto esposto in discesa dal monte Crostis scendendo con il sentiero CAI 155 a sella Biochia e poi verso Collina con il sentiero CAI 150; senza scendere a Collina, tramite la pista forestale detta “Vio di Doi Sants”, si traversa rimanendo alti sopra il camping di Collina e si raggiunge la pista forestale che dal rifugio Tolazzi al rifugio Marinelli; si può pernottare al rifugio Tolazzi o a casera Moraretto. Nel quarto giorno si sale al rifugio Marinelli e si scende verso Timau utilizzando la pista forestale CAI 148 per le casere Plotta e Val di Collina e giunti alla strada statale si scende a Timau per sentiero CAI 161. In alternativa il terzo giorno da sella Biochia si scende a casera Plumbs e si rientra sul percorso a forcella Plumbs. Giunti al rifugio Marinelli si può salire alla facile cima erbosa del Pic Chiadin. Il giorno successivo si scende a Timau passando per le casere Plotta e Val di Collina (CAI 148 e 161).
Le altre tappe: Giorno 1 – Giorno 2 – Giorno 3
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