Cimacuta si trova nelle Dolomiti friulane ed è chiamata “la montagna di Forni di Sopra” in quanto la sua cima domina dall’alto l’abitato. L’escursione è lunga e faticosa e richiede un passo sicuro per quanto riguarda la parte terminale della salita, molto ripida e su roccia sdrucciolevole. Punto di partenza: dopo aver superato l’abitato di Forni di Sopra in direzione Passo della Mauria, svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio Giaf; dopo qualche centinaio di metri, in località Borsaia e in corrispondenza di un ponticello sul Torrente Giaf, parcheggiare l’auto. Percorso: superato il ponte prendere a destra la forestale Cai 367 che porta a Passo Lavinal. La strada, dopo un guado sul Rio del Lavinate, diventa sentiero e risale tutto il canalone. Poco prima del passo, sulla sinistra (scritta su un masso) una traccia, prima su ghiaione poi su ripide roccette (unica vera difficoltà tecnica dell’escursione), conduce in cima. Come alternativa (la nostra scelta odierna) si può proseguire fino al Passo Lavinal e seguire successivamente una flebile traccia che attraversa il ghiaione in direzione nord per ricongiungersi alla via normale. Per la discesa utilizzare lo stesso percorso (escursione e foto con Erika Zampar e Denis Fabbro). Carta Tabacco 02 (app E05H), Sentiero Cai 367 e traccia su roccette, Difficoltà EE, Dislivello 1100, Lunghezza 8 km circa, Altitudine min 976, Altitudine max 2058.
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