
























Il monte di Ragogna è una elevazione posta ad est del fiume Tagliamento ed è la prima elevazione significativa che si incontra a nord-ovest di Udine, in direzione di San Daniele del Friuli. Punto di partenza dell’escursione è l’incrocio di strade nei pressi del borgo di Ca’Farra, in comune di Ragogna, nei pressi di un’ancona dedicata alla Madonute; nei pressi dell’incrocio si trovano le tabelle del sentiero CAI 813. Si seguono le indicazioni della tabella CAI in direzione ovest, verso Ca’ Lot e si segue la strada asfaltata per un centinaio di metri. A destra, alla fine del guard-rail, si incontrano le indicazioni del sentiero CAI che entra nella boscaglia. Il sentiero compie vari saliscendi fino ad immettersi su una pista sterrata che prosegue verso Ca’ Lot e San Pietro. Si raggiunge la strada asfaltata e si seguono i segnavia CAI; all’incrocio con via Boschit si lasciano i segnavia CAI che proseguono in salita nel bosco e si scende per via Boschit e al successivo incrocio si prende via dell’Amicizia e successivamente si scende con via al Monte e via Castello fino al parcheggio posto alla base del colle del castello di Ragogna (Ruenia). Qui si trova un pannello con la descrizione delle vicende legate alla Grande Guerra che hanno interessato il monte di Ragogna dopo la battaglia di Caporetto; il pannello contiene anche la descrizione del sentiero storico del monte di Ragogna, che in parte utilizzeremo durante l’escursione. Con breve deviazione dal parcheggio si visitano la pieve di San Pietro e il castello. Si rientra al parcheggio e si procede verso nord lungo la sterrata. Dopo pochi minuti sulla sinistra è possibile visitare una trincea austriaca. Si prosegue sulla sterrata, si lascia a sinistra la deviazione che scende verso il Tagliamento e al successivo bivio si sale a destra. La sterrata sale a tornanti con pendenza lieve fino a innestarsi sulla strada asfaltata che sale da San Pietro. Si segue a sinistra la strada asfaltata e dopo un tornante si incontra sulla sinistra la partenza della mulattiera della Grande Guerra “Las Cenglis”, che ignoriamo. Si prosegue sulla strada asfaltata e si raggiungono le casermette e le riservette a servizio della batteria Ragogna bassa. Si prosegue lungo la strada asfaltata, si incontrano le indicazioni del sentiero CAI 813, che ignoriamo, e si raggiunge un punto panoramico nei pressi di un tornante, a quota 850m. Nei pressi del tornante seguiamo le indicazioni per visitare la batteria Ragogna bassa, dapprima seguendo una trincea italiana recuperata, poi raggiungendo l’impianto idrico ed infine le due piazzole per cannoni (circa 2 ore dalla partenza escluse soste). Si prosegue per un centinaio di metri sulla strada asfaltata e nei pressi di una area attrezzata con panchine e tavoli si devia a sinistra e ci si immette sul sentiero CAI 813 che segue la cresta del monte di Ragogna (a tratti esposto con cavi di protezione), passando per il belvedere con parapetto e croce posto a quota 510m (circa 2 ore e 30 minuti dalla partenza, escluse soste). Si perviene nuovamente sulla strada asfaltata e si prosegue a sinistra (il CAI 813 prosegue sulla strada asfaltata), lungo la mulattiera “Las Cenglis” che traversa il versante nord del monte. Si passano le riservette della batteria Ragogna alta e si perviene nuovamente alla strada asfaltata, nei pressi della piazzola per 4 cannoni della batteria Ragogna alta. La batteria si compone anche di un’altra piazzola servita dal forte del Cavallino; per visitare il forte si deve seguire la strada asfaltata a destra per un centinaio di metri. Dal piazzale si può salire alla quota più alta del monte di Ragagona, a quota 512m, seguendo la pista in direzione sud-ovest. Tornati alla prima piazzola seguiamo i segnavia CAI lungo il sentiero che passa accanto agli impianti radio e alle recinzioni di allevamenti. Si giunge al ripiano (circa 1 ora dal belvedere a quota 510m) che ospita la chiesetta di San Giovanni in Monte, i resti del romitorio di San Giovanni e un monumento a ricordo dei caduti. Con breve deviazione si può visitare il caposaldo detto Cret dal Louf e rientrare, seguendo la trincea che parte sulla destra del caposaldo, nei pressi della chiesa. Dal ripiano con punto panoramico (panca e tavolo) si segue la strada asfaltata (CAI 8113) che si lascia dopo 100 metri per continuare lungo la strada sterrata (CAI 813) che traversa il versante sud del monte di Ragogna. Lungo la strada troviamo le indicazioni sulla sinistra (indicata con un cuore di legno rosso) per raggiungere il belvedere “Spice di Cjulipan”, che ospita un cuore visibile da San Daniele del Friuli. Un’altra breve deviazione dalla sterrata consente di visitare la fontana “dai Soldâs”. Si prosegue in discesa sulla sterrata facendo attenzione ai segnavia CAI sulla destra (circa 15/20 minuti dalla fontana “dai Soldâs”), che segnalano la prosecuzione del sentiero nel bosco. Si passa accanto ai ruderi di un mulino e si raggiungono i casali Polezza; si segue a destra la strada asfaltata chiudendo l’anello. Una descrizione del sentiero storico si può trovare alla pagina del Museo cliccando su “Descrizione itinerari Friuli collinare Valli dell’Arzino”.
Se si effettua l’escursione in inverno, il tratto dal parcheggio del castello fino all’immissione sulla strada asfaltata è in ombra; il resto dell’escursione è per la maggior parte soleggiato. Per compiere l’anello si può anche partire dal parcheggio del castello, che rappresenta il punto più basso dell’escursione.
L’escursione può essere ridotta in lunghezza e dislivello tralasciando la deviazione per il castello ed utilizzando il sentiero CAI 813 che da Ca’Lot sale alla strada asfaltata nei pressi delle casermette della batteria Ragogna bassa.
Carta Tabacco 020, Sentiero CAI 813, Sentiero storico del monte di Ragogna e strade asfaltate, Dislivello 480m, Lunghezza 14,4 km, Tempo indicativo: 4h30m (escluse soste), Difficoltà E, Altitudine min 190m, Altitudine max 510m.
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