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25/08/2023 – Il monte Pena si trova a sud-est del monte Pelmo, a nord di Zoppè di Cadore. L’itinerario è ad anello, percorso in senso orario, e permette di raggiungere il rifugio Venezia, posto alle pendici est del monte Pelmo e di effettuare un anello attorno al monte Pena, la cui cima è raggiungibile dal passo Rutorto. L’anello si svolge quasi interamante nel bosco, prevalentemente di larici, tranne nel tratto centrale dei Campi di Rutorto, nei pressi del rifugio Venezia. Giunti in auto a Zoppè di Cadore, si prosegue in auto in direzione dell’eliporto, posto al di sopra del paese. Superata la piazzola dell’eliporto, si può parcheggiare a sinistra nel parcheggio segnalato nei pressi della malga Livan (alcuni posti auto sono presenti anche nei pressi e subbito dopo il bivio in località Le Fraine 350 metri più avanti su strada  asfaltata). Dal parcheggio (dove è presente una fonte d’acqua) si segue la strada asfaltata (CAI 456) che passa sopra ma malga Livan, in direzione del rifugio Talamini. Si passa la località Poiat e si giunge alla località La Fraine, dove si lascaia la strada asfaltata per proseguire a sinistra per la  pista forestale (tabelle CAI 456 per malga Rutorto e rifugio Venezia). Dopo 15 minuti da La Fraine si raggiunge la località Torniche, nei pressi di un tornante; a sinistra si prosegue sulla pista forestale CAI 493 mentre a destra vediamo il sentiero che utilizzeremo al ritorno per chiudere l’anello. Si sale quindi a sinistra pe la pista CAI 493 con pendenza costante; si passa il pianoro che ospita il tabia Belvedere e si raggiunge il bivio con il sentiero CAI 471, dove si apre un bellissimo panorama sul monte Pelmo. Il sentiero CAI 471 che sale da Zoppè permette di effettuare un anello alternativo a quello descritto qui, partendo direttamente dal paese di Zoppè di Cadore, con un aggravio di circa 100 metri di dislivello. Al bivio continuamo a destra sull pista (ora diventata CAI 471) in direzione del passo di Rutorto, tralasciando la pista al successivo bivio che scende a sinistra a malga Rutorto. Si giunge infine al passo di Rutorto (circa 1 ora e 45 minuti dalla partenza, escluse soste) e ai Campi di Rutorto, in vista del rifugio Venezia che si raggiunge in pochi minuti con la pista CAI 471. Dopo la sosta al rifugio, si rientra verso il passo Rutorto e si seguono a sinistra dei paletti bianco-rossi che puntano verso il monte Pena e che indicano il sentiero CAI 475. Si sale leggermente di quota (40 metri circa), raggiungendo il punto più alto della escursione, sul versante sud del Col del Fer. Da qui il sentiero scende verso Villanova nella val le del Boite; dopo circa 40 minuti dal rifugio Venezia si raggiunge il pianoro che ospita i ruderi di malga Najaron e il successivo bivio: il sentiero CAI 475 prosegue a sinistra mentre noi proseguiamo a destra, seguendo la tabella CAI 493 per Zoppè di Cadore. Si continua a scendere, si oltrepassa un rio che scende dalle Crepe de la Viza Vecia, si percorre un tratto in traverso ed infine si risale di circa 120 metri per raggiungere la forcella Cianpestrin (nella carta Tabacco indicata come forcella Colonel de la Stringa). Il sentiero dal passo di Rutorto alla forcella Cianpestrin coincide con il percorso dell’Alta Via n°3 ed è caratterizzato da attraversamenti di alcune zone umide; dopo periodi di piogge la percorrenza potrebbe risultare “problematica”. Alla forcella Cianpestrin si trovano le tabelle CAI del bivio dei sentieri CAI 456 e 493. Il nostro anello prosegue dritti per il CAI 493 in direzione “Le Fraine – Zoppè di Cadore”. Si continua a scendere attraverso il bosco di Buse de Serla e ci si ricongiunge al percorso effettuato all’andata in località Torniche; si scende a sinistra, si raggiunge il bivio a località La Fraine ed infine si rientra al punto di partenza della escursione.
Carta Tabacco 025, CAI 456, 493, 471 e 475, Tempo indicativo 4h10m (escluse soste), Dislivello 570m, Lunghezza 14,7 km, Difficoltà E, Altitudine min 1565m, Altitudine max 1965m.

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