MONTE CHILA da CERNAPENC

Il monte Chila si trova nelle Prealpi Giulie, lungo la dorsale Guarda-Nische che chiude a sud-est la val Resia. L’escursione risale una bella faggeta tipica di questa zona della val Resia e può essere percorsa anche in autunno per godere dei colori autunnali dei faggi. L’escursione è priva di particolari difficoltà, svolgendosi quasi interamente su sentieri segnalati CAI; l’unica difficoltà è rappresentata dalla ricerca del punto di partenza della traccia che risale i 50 metri di dislivello fino alla cima del monte Chila dai ruderi di casera Chila. Punto di partenza dell’escursione è il borgo di Cernapenc che si raggiunge in auto percorrendo la strada asfaltata che da Stolvizza conduce a Coritis e termina nei pressi di malga Coot. Giunti al borgo di Cernapenc, a pochi munti da Stolvizza, sulla destra si apre uno spiazzo dove sorge la cappella per gli emigranti resiani, dove si può parcheggiare; altri posti sono presenti a sinistra poco più avanti lungo la strada asfaltata. Dallo spiazzo sale a destra la strada di servizio degli stavoli Glizav di sotto e di sopra, segnalata come CAI 732 (segnavia su un grosso masso di un muro di contenimento). Dopo il quarto tornante, i segnavia CAI proseguono sulla sinistra, seguendo il sentiero che sale nella faggeta. Tale sentiero è la vecchia mulattiera di accesso agli stavoli. Dopo qualche decina di metri alcuni schianti ostacolano la camminata; successivamente si prosegue senza problemi e la mulattiera si collega alla strada sterrata (percorsa all’inizio) a quota 870 m circa. Si prosegue sulla strada a sinistra e si raggiunge lo stavolo recentemente ristrutturato a Planina di Hlivaz. Si continua a salire sulla strada sterrata CAI 732 e in 10 minuti si raggiunge il pianoro che ospita gli stavoli Glivaz di sotto, in gran parte ristrutturati. Si prosegue sulla strada CAI 732 e si raggiungono gli stavoli Glivaz di sopra, gran parte ristrutturati (circa 1h10m dalla partenza, escluse soste). Si raggiunge l’ultimo degli stavoli, dove la strada prosegue con una ampia curva a destra. Si lascia la strada e si devia a sinistra su una carareccia verso le tabelle CAI che segnalano il bivio dei sentieri CAI 738a e 732, che prosegue a destra in salita risalendo la dorsale nord del monte Chila. Il sentiero CAI 732 sale dapprima più ripido e successivamente con una pendenza minore fino al bivio subito sotto la cappella del Chila. Si prosegue a destra sul sentiero CAI 732a (scendendo dal monte Chila arriveremo a questo bivio da sinistra, con sentiero 732). Il sentiero aggira il versante ovest del monte Chila, passando accanto ad una cisterna di acqua risalente alla Grande guerra e subito dopo si raggiunge la dorsale Chila-Stregone, immettendosi sul sentiero CAI 731. Si prosegue a sinistra traversando il versante sud del monte Chila, raggiungendo in pochi minuti i ruderi di casera Chila. Si prosegue sul retro dei ruderi, notando un ometto posto al di sopra di una ceppaia. Da qui si prosegue a sinistra risalendo il versante est del monte Chila, seguendo dapprima degli ometti posti su ceppaie e successivamente la traccia battuta (priva di segnavia). In pochi minuti si raggiunge una trincea con muretto a secco in pietre e continuando a salire si raggiunge la cima erbosa del monte Chila (circa 2h20m dalla partenza, escluse soste), con bel panorama a quasi 360°. Per il rientro si ripercorre il sentiero di salita fino ai ruderi di casera Chila. Proseguendo in direzione, si raggiunge il sentiero CAI 732 che si segue in discesa a sinistra. In pochi minuti si raggiunge la cappella del Chila e il sottostante bivio 732a-732 incontrato all’andata. Si ripercorre il sentiero CAI 732 a destra in discesa fino a Cernapenc (circa 1h40m dal monte Chila, escluse soste), con la possibilità di seguire la strada sterrata come alternativa alla mulattiera nel bosco percorsa all’andata.
Carta Tabacco 027, sentieri CAI 732, 732a, 731 e 732, Dislivello 750 m, Lunghezza 11,4 km, Tempo indicativo: 4h (escluse soste), Difficoltà E, Altitudine min 660 m, Altitudine max 1420 m.

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