BIVACCO CARNIZZA DI RIOFREDDO da RIOFREDDO

21/08/2024 – Il Bivacco Carnizza di Riofreddo è situato tra gli ultimi larici, ai margini della selvaggia Carnizza di Riofreddo, in uno scenario maestoso e severo, sormontato dalle cime “minori” del gruppo dello Jof Fuart. Realizzato nel 2012, ha sostituito, come punto d’appoggio in zona, lo storico bivacco Olimpia Calligaris, posto più in basso e da molti anni smantellato. E’ costituito da un accogliente capanno in legno con unica stanza con 4 posti letto a castello con coperte, tavole, panche, credenza, cucina economica, libro del bivacco; acqua nelle vicinanze (rio sottostante, raggiungibile tramite sentierino); presente anche vano sottotetto. Il bivacco costituisce punto d’appoggio sia per ascensioni sulle cime circostanti (Vetta Bella, Cima Piccola e Grande della Scala, Cima di Riofreddo, Cime delle Vergini …), che per traversate verso le adiacenti vallate nel gruppo dello Jof Fuart: al Rifugio Pellarini attraverso Sella Carnizza (Difficoltà EE, questo il link all’escursione Supermontifvg del 2020: https://supermontifvg.com/2020/08/20/anello-delle-cime-delle-rondini-dalla-val-saisera/), al Rifugio Brunner scavallando la Forcella di Riobianco tramite il sentiero attrezzato Puppis/CAI 630 (difficoltà EEA), al Rifugio Corsi valicando la Forcella di Riofreddo tramite il sentiero attrezzato Cavalieri/CAI 627, attualmente inagibile sul versante di Riofreddo per pericolo caduta massi.

L’accesso dalla Val Riofreddo non presenta invece difficoltà, in quanto si svolge in massima parte su pista forestale con pendenze tranquille e solo nell’ultimo tratto su sentiero senza esposizione, ne’ criticità particolari.

Punto di partenza è il largo spiazzo accanto alla bella chiesetta di Riofreddo (m. 820 circa), piccolo borgo tra Cave del Predil e Tarvisio, dove si può agevolmente parcheggiare. Si prende la pista sterrata (segnavia CAI 618), che continua dietro la chiesa e, con blanda pendenza, si inoltra nella vallata, costeggiando il torrente Riofreddo per circa 4,5 km, sino ad un’ampia radura con capanna forestale, e poco oltre, crocifisso con tavolo e panche, punto ideale per una sosta (1.00 h dalla partenza); si prosegue sulla pista, che comincia a prendere quota con una serie di tornanti; giunti a quota 1300 metri circa, ad un bivio ben segnalato da cartelli CAI, si lascia la strada (CAI 615), che prosegue per Sella Prasnig, per imboccare invece il sentiero (CAI 618) che, con pendenza più decisa, prima si alza nella boscaglia e poi, lasciata a destra una ulteriore traccia per Sella Prasnig, prende a traversare verso sinistra, attraversando due rii asciutti; poco prima di giungere al bivacco,  si incontrano ancora due bivi: quello per Sella Carnizza ed il Rifugio Pellarini/CAI 618 (a destra) e quello per il Sentiero Puppis/CAI 630 (a sinistra); ancora un brevissimo tratto nel rado bosco di larici, e si perviene alla piccola radura del bivacco, con discreto panorama verso il fondo della Val Riofreddo; la solita divagazione nei dintorni, seguendo deboli tracce e qualche ometto, ci ha poi portato sino alla base del canalone tra la Vetta Bella e la Cima Piccola della Scala, che ci ha regalato una visuale più completa della Carnizza di Riofreddo e delle cime circostanti. Per il rientro abbiamo seguito esattamente la stessa via di salita.

Carta Tabacco 019, segnavia CAI n. 618 (pista forestale e sentiero), dislivello 700 m circa (sino al bivacco, senza divagazione), lunghezza 15,2 km, tempo indicativo 2.25 h salita, 1.45 h discesa, totale 4.10 h (escluse soste), Difficoltà T/E. Altitudine min m. 820 m (chiesa Riofreddo), max m. 1457 (Bivacco Carnizza di Riofreddo).

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