CIMA DI TERRA ROSSA dai PIANI del MONTASIO

28/08/2024 – Oggi classicissima e breve escursione sulla Cima di Terra Rossa, cima della Catena del Montasio facilmente accessibile grazie alla bellissima mulattiera di guerra (segnavia CAI 664), che sale a tornanti e con pendenza costante, grazie alla quale quasi non ci si accorge di macinare gli oltre 900 metri di dislivello che separano i Piani del Montasio, punto di partenza, dalla vetta. Dopo diversi anni, abbiamo trovato la mulattiera sempre in buone condizioni, salvo qualche erosione in più su alcuni tornanti. Il percorso presenta difficoltà escursionistiche, ma – sviluppandosi su prati e pendii rocciosi estremamente ripidi – è comunque necessaria attenzione, sia a non scivolare accidentalmente dal sentiero, che a non smuovere sassi, che potrebbero cadere su chi segue. La cima è molto panoramica, sospesa tra la Val Saisera e il gruppo dello Jôf Fuart a Nord e la Val Raccolana a sud, con visuale completa di tutta la dirimpettaia catena del Canin. Presenza costante sono gli stambecchi (qui in particolare femmine e cuccioli), che – purtroppo – stanno diventando sempre più confidenti.

La partenza avviene dal grande parcheggio dei Piani del Montasio (m. 1500 circa), raggiungibile tramite buona strada asfaltata da Sella Nevea. In fondo al parcheggio si seguono le indicazioni per il Rifugio di Brazzà, già ben visibile, e si prende in salita la strada asfaltata che sale dritta sino a Casera Parte di Mezzo. Giunti al quadrivio dove termina l’asfalto, si procede lungo la strada carrozzabile di servizio al rifugio (CAI 622), che eventualmente si può abbreviare tramite qualche scorciatoia. Giunti sul retro del Rifugio di Brazzà (m. 1660 – 20 minuti dal parcheggio) si trova subito un cartello, che indica a sinistra il CAI 663 per Forca di Disteis, mentre noi proseguiamo dritti seguendo le indicazioni per il bivacco Luca Vuerich: questa è di fatto una scorciatoia, che – con percorso più breve – si ricongiunge alla mulattiera/CAI 664 attorno a quota 1780 m. Senza ulteriori bivi, si prosegue sulla mulattiera che prende gradualmente quota tra i pascoli, passa alla base di una fascia rocciosa e poi inizia a risalire tutto il versante sud della Cima di Terrarossa, con tornanti sempre più ravvicinati. A quota 2300 m. circa si perviene al bivio per l’attacco del Sentiero Ceria Merlone, che si lascia sulla destra, e dopo qualche altro tornante, si raggiunge il piccolo intaglio della Forca di Terra Rossa, aperto a nord sul ripidissimo canalone della Huda Paliza che precipita verso l’alta Spragna. Si procede con un traverso e con un’ultima serie di tornantini su terreno più ripido e friabile e che richiede maggior cautela, e che porta in breve alla Cima di Terra Rossa (m. 2420 – 2.10 h dal parcheggio, soste escluse); la cima è costituita da una cresta allungata, molto esposta sui precipizi del versante nord, con ometto e quaderni di vetta (esauriti) in cassettina metallica; la precedente, piccola croce di vetta, invece, non c’è più. Per il rientro si segue sostanzialmente lo stesso itinerario, fatta salva la possibilità di utilizzare o meno le varie scorciatoie nella parte bassa.

Carta Tabacco 019, sentieri CAI 622 e 664 e brevi scorciatoie, dislivello 930 m circa, Lunghezza 9,7 km, tempo indicativo 3.45 h (escluse soste, di cui 2.10 h per la salita e 1.35 per la discesa), Difficoltà E. Altitudine min m. 1500 circa (Parcheggio dei Piani del Montasio), max 2420 (Cima di Terra Rossa).

Link a precedente escursione del 2012

Album fotografico

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Una replica a “CIMA DI TERRA ROSSA dai PIANI del MONTASIO”

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