Questa è la descrizione di un weekend passato al rifugio Semenza, con un programma cambiato rispetto alle intenzioni inziali, visto il meteo non troppo favorevole. Come compensazione, ho avuto la possibilità di assaporare da vicino la vita del rifugista, conoscendo Nadia, suo marito Franco e tutti gli amici e amiche che li aiutano nella gestione del rifugio Semenza: un rifugio piccolo nelle dimensioni ma grandi sono la passione e l’amicizia che si vivono al suo interno.
Il sabato si sale al rifugio, con partenza dal parcheggio di malga Pian Grant, che si raggiunge mediante la strada asfaltata che parte da Sant’Anna. Il parcheggio della malga-agriturismo presenta qualche posto gratuito (una decina); il resto è a pagamento (possibilità di parcheggiare a nche nei pressi di malga Pian delle Lastre). Ci si incammina sulla strada asfaltata che continua a salire verso le altre malghe presenti in zona, raggiungendo la malga Pian delle Lastre. Si prende a destra la pista cementata che porta verso le Baracche Mognol e casera Palantina e che si lascia quasi subito per seguire a sinistra il sentiero CAI 926, nei pressi del recinto. Si giunge a casera Pradosan e si continua a salire nel bosco soprastante la casera, facendo attenzione a seguire la segnalatica sui sassi posti a sinistra della stalla. Si sale con pendenza regolare nel bosco, fino a raggiungere la quota di circa 1750, dove si esce dal bosco. Si sale ancora fino a quota 1900m circa, fino ad affiacciarsi sulla parete nord del Cimon di Palantina e della valle sottostante, la Val de Piera. Qui inizia un traverso che con pendenza minore percorre il versante sud della Cima delle Vacche e del monte Cornor; proseguendo sul sentiero si incontra sulla destra il sentiero CAI 923 che sale dalle Baracche Mognol e subito dopo un breve tratto (10 metri) un po’ esposto. Ancora pochi minuti e si giunge al rifugio Semenza (circa 2ore e 10 minuti dalla partenza). Il programma iniziale prevedeva, alleggerito lo zaino in rifugio, di salire al Monte Lastè e alla vicina Cima Manera (tratto attrezzato) e rientrare al rifugio, ma le condizioni meteo (scarsa visibilità) mi hanno fatto cambiare idea.
Anche la domenica, come il sabato, è caratterizzato da nuvolosità. Decido di salire alla forcella Lastè, dove è stato eretto il bivacco Lastè, e al Monte Lastè (CAI 924) (circa 25 minuti dal rifugio Semenza), dove mi trovo in mezzo alle nuvole. Rientro alla forcella Lastè e invogliato da qualche apertura nel cielo decido di proseguire verso forcella Val Grande (CAI 925), e per alcuni secondi riesco ad ammirare la valle Sperlonga e la val Salatis. Rientrato al rifugio, scendo al parcheggio di malga Piant Grant lungo lo stesso percorso effettuato per salire il sabato (circa 1 ora e 45 minuti per rientrare al parcheggio). Il programma per la domenica prevedeva di percorrere il sentiero CAI 925 fino alla forcella Val Grande, proseguire fino a forcella Caulana e salire sul monte Caulana. Rientrati a forcella Caulana, si scende lungo la Valle Sperlonga e la Val Salatis con il sentiero CAI 924 dalla forcella Sestier o dalla forcella Val Grande. Infine si compie un lungo traverso mediante il sentiero CAI 924a e il “Sentiero Alpago Natura” fino all’agritusmo malga Pian Grant.
Carta Tabacco 012, Sentiero CAI 926 e 924, Dislivello 1050m, Lunghezza Km 11 (andata e ritorno), Tempo indicativo (escluse soste) 4h45m, Difficoltà E, Altitudine min 1211, Altitudine max 2247.
Descrizione giro completo
Giorno 1: salita al rifugio Semenza + Monte Lastè e Cimon del Cavallo (Cima Manera)
Carta Tabacco 012, Dislivello positivo 1050m, Dislivello negativo 250m, Lunghezza km 7, Tempo indicativo: 3h40m (escluse soste), Difficoltà EE + tratto attrezzato, Altitudine min 1211, Altitudine max 2251
Giorno 2: salita al monte Caulana e discesa per la valle Sperlonga e val Salatis
Carta Tabacco 012, Dislivello positivo 150m, Dislivello negativo 950m, Lunghezza km 12, Tempo indicativo: 4h (escluse soste), Difficoltà EE, Altitudine min 1211, Altitudine max 2068.
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